Il “prodotto tipico” è un prodotto agricolo o agro-alimentare le cui metodiche di lavorazione, conser-vazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo e legate a particolari zone geografiche che per le loro peculiarità ambientali, sociali e storiche, ne fanno un qualcosa di unico nel suo genere, con una differenziazione qualitativa riconosciuta a livello locale.
Anche i prodotti dell’artigianato possono considerarsi tipici della regione Veneto. Murano rappresenta la maggiore attrazione per dare l’idea della ricchezza dell’artigianato veneto. Tutti conoscono le bellissime realizzazioni in vetro soffiato. Ma l’artigianato veneziano, se pur di fama mondiale, non è l’unico esponente a caratterizzare la regione Veneto. Anzi, in tutta la regione la tradizione dell’artigianato è viva e vitale: dal ferro battuto del Cadore alle porcellane di Bassano del Grappa, dalla lavorazione del legno nelle montagne ai merletti di Burano, dalle bellissime maschere figlie del Carnevale alla costruzione delle gondole. E ancora opere d’artigianato tipiche provengono dal settore orafo, dal restauro del mobile d’arte, dal tessile e dalla maglieria, dal marmo e dalla pietra, dalla calzatura e dalla pelletteria, dalla costruzione di strumenti musicali, dall’arte grafica tipografica e dalla rilegatura d’arte.
Cos’è un prodotto tipico
Il prodotto tipico è quel prodotto che nasce in specifiche aree geografiche, da particolari tradizioni agroalimentari ed in presenza di schemi lavorativi tramandati da generazioni.
In particolare un prodotto si può considerare tipico quando in esso si realizza la concomitanza dei seguenti fattori: – la memoria storica, ossia tutte le tradizioni collegate al prodotto stesso; – la localizzazione geografica delle aree di produzione; – la qualità della materia prima impiegata nella produzione; – le tecniche di preparazione, ossia l’esperienza degli artigiani, gli strumenti utilizzati, i tempi, i mezzi e le metodologie di preparazione.
DOP – Denominazione d’Origine Protetta
Marchio di Qualità Europeo La Denominazione d’Origine Protetta (DOP) identifica la denominazione di un prodotto la cui produzione, trasformazione ed elaborazione devono aver luogo in un’area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata. |
IGP – Indicazione Geografica Protetta
Marchio di Qualità Europeo In l’Indicazione Geografica Protetta (IGP), il legame con il territorio è presente in almeno uno degli stadi della produzione, della trasformazione o dell’elaborazione del prodotto. Inoltre, il prodotto gode di una certa fama. |
STG – Specialità Tradizionale Garantita
Marchio di Qualità Europeo Una Specialità Tradizionale Garantita (STG) non fa riferimento ad un’origine ma ha per oggetto quello di valorizzare una composizione tradizionale del prodotto o un metodo di produzione tradizionale. |
PAT – Prodotti Agroalimentari Tradizionali
Marchio di Qualità Italiano Rappresentano un biglietto da visita dell’agricoltura italiana di qualità. Con il termine s’intendono quei prodotti agroalimentari le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultino consolidate nel tempo, omogenee per tutto il territorio interessato, secondo regole tradizionali, per un periodo non inferiore ai venticinque anni. |
DOCG – Denominazione di Origine Controllata e Garantita
Marchio di Qualità Italiano La Docg (Denominazione di origine controllata e garantita) è un marchio che viene attribuito ai vini DOC, riconosciuti tali da almeno 5 anni, di “particolare pregio qualitativo” e di notorietà nazionale e internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli più severi, debbono essere commercializzati in recipienti di capacità inferiore a 5 litri e portano un contrassegno dello Stato che dà la garanzia dell’origine, della qualità e che consente di numerare le bottiglie. |
DOC – Denominazione di Origine Controllata
Marchio di Qualità Italiano Questo sistema di certificazione della qualità, in seguito all’entrata in vigore europea nel 1992 dei marchi DOP, IGP e STG, è stato utilizzato esclusivamente per contraddistinguere i vini di qualità. Il marchio DOC viene attribuito ai vini prodotti in zone delimitate, di solito di piccole e medie dimensioni, con indicazione del loro nome geografico. Di norma il nome del vitigno segue quello della Doc e la disciplina di produzione è piuttosto rigida. I vini Doc sono immessi al consumo soltanto dopo approfondite analisi chimiche e sensoriali. |
IGT – Indicazione Geografica Tipica
Marchio di Qualità Italiano Anche questo marchio, dopo il 1992, è riservato ai vini caratterizzati da un’indicazione geografica, che può essere accompagnata o meno da menzioni (ad esempio del vitigno). E’ contraddistinta da zone di produzione normalmente ampie e da una disciplina di produzione meno restrittiva delle precedenti. |
BIO – Agricoltura Biologica
Marchio di Qualità Europeo I consumatori che comprano i prodotti che portano il logo europeo possono essere certi che: – almeno il 95% degli ingredienti sono stati prodotti con metodo biologico; – il prodotto è conforme alle regole del piano ufficiale di ispezione; – il prodotto proviene direttamente dal produttore o è preparato in una confezione sigillata; – il prodotto porta il nome del produttore, l’addetto alla lavorazione o il venditore e il nome del codice dell’organismo di ispezione. |
Presidi Slow Food
Presidi Slow Food I Presidi sostengono le piccole produzioni eccellenti che rischiano di scomparire, valorizzano territori, recuperano mestieri e tecniche di lavorazione tradizionali, salvano dall’estinzione razze autoctone e antiche varietà di ortaggi e frutta. I Presidi coinvolgono direttamente i produttori, offrono l’assistenza per migliorare la qualità dei prodotti, facilitano scambi fra Paesi diversi e cercano nuovi sbocchi di mercato (locali e internazionali). |